"Un ovale perfetto da far pensare ai volti femminili di Antonello"
Il mandorlo “Amygdalus communis”, originario dell’Asia Centro-Occidentale, è un albero da frutto appartenente alla famiglia delle Rosaceae e al genere dei Prunus.
Presumibilmente i primi esemplari risalgono all’età del bronzo, e allo stesso modo vi è incertezza sulla presenza di specie spontanee in Sicilia.
A seconda delle caratteristiche della mandorla, si distinguono le seguenti varietà:
- amara, i cui semi contengono acido cianidrico;
- dulcis o sativa, i cui semi sono utilizzati nell'alimentazione, nell'industria dolciaria e per l'estrazione dell'olio di mandorla officinale;
- fragilis (o sticciamani), con seme dolce, ma endocarpo non legnoso.
La pianta si presenta di medio sviluppo, con un fusto rugoso ed un portamento globoso della chioma. Le radici sono fascicolate e riescono ad esplorare il terreno coprendo una superficie 6-7 volte maggiore di quella della chioma.
La mandorla, frutto secco indeiscente (quindi incapace di aprirsi raggiunta la maturazione), è composta da un esocarpo chiamato “mallo” che, a maturità dissecca; un endocarpo legnoso al cui interno si trova la parte edule, il seme, ricoperto da una pellicina rugosa bruno-rossiccia.
Spesso all’interno dello stesso guscio possono trovarsi due semi e questa caratteristica può essere sia un fattore positivo, se la mandorla è destinata all’industria dolciaria, e quindi a trasformazione, ma può essere anche considerato un difetto, se è destinata alla vendita diretta come frutto tal quale.

“Un ovale perfetto da far pensare ai volti femminili di Antonello” come scriveva Leonardo Sciascia per descrivere la preziosa mandorla "Pizzura d'Avola". conosciuta ed apprezzata anche al di fuori dei confini siciliani.
Si tratta di una varietà tipica del territorio del val di Noto, in particolare di Avola in provincia di Siracusa.
Caratteri distintivi sono la pezzatura, superiore ad altre varietà e il “pizzo” finale (da qui il nome).
La “mandorla di Avola”, la cui denominazione comprende le tre diverse cultivar note con i nomi di Pizzuta, Fascionello e Romana, è attualmente inserita nell'elenco dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali (PAT) della regione Sicilia.
Presenta un guscio duro e liscio, dai pori piccoli. Il suo seme ha forma piatta, dal colore rosso cuoio. L’eccellenza della Pizzuta risiede anche nel fatto che essa non ha bisogno di essere irrigata, così facendo si ottiene una mandorla più secca a bassa percentuale di umidità, con un guscio in grado di sigillare bene il seme, non permettendo così a numerosi parassiti di intaccare l’eccellenza del prodotto!
Essendo, però, una specie autoincompatibile e quindi non in grado di riprodursi sola, necessita di piante che fungano da impollinatori della stessa e, per questo, la cultivar che generalmente l’affianca, è la Fascionello.
La Pizzuta d’Avola presenta una resa in sgusciato del 20-25%, valore che può considerarsi nella norma standard.

Antinfiammatorio naturale, antiossidante, prezioso integratore delle diete, ricca di principi nutritivi, la Mandorla di Avola è immancabile nella pasticceria di qualità, nelle superbe granite, nel raffinato latte di mandorla e nella confetteria.
Contiene grandi quantità di potassio, magnesio, fosforo, vitamine B1, importanti per il normale funzionamento del sistema nervoso, calcio, ferro; per questo viene ritenuto un alimento da non far mancare mai nelle diete e in una sana alimentazione.