Il settore food è tra quelli che sta attraversando più cambiamenti in assoluto. Rivoluzione energetica e cambiamenti climatici hanno inevitabilmente posto l’accento su quelle che erano le nostre abitudini alimentari, mettendo in discussione i vecchi trends per dare spazio a nuove abitudini di consumo.
Quali saranno, dunque, le tendenze del consumatore italiano medio durante il 2023?
Approccio glocale
Dopo la pandemia ed in seguito alle vicissitudini politiche legate al conflitto Ucraino, i diversi attori delle filiere si sono accorti dei rischi legati all’affidamento esclusivo a determinati canali o paesi per l’importazione del cibo. I consumatori risultano sempre più consapevoli, preferendo prodotti realizzati localmente piuttosto che importati, laddove ne sia possibile la produzione. L’approccio glocale inoltre, definito anche New Glocal, porterà con sé nuove opportunità per i ristoratori, che potranno fare affidamento su filiere più corte e sostenibili.
La diffusione dei prodotti fermentati
Da un punto di vista gastronomico, i prodotti fermentati esaltano la particolare sensazione gustativa indotta dal glutammato monosodico, tipica di brodi, degli arrosti, dei formaggi e di altri prodotti animali o vegetali. Inoltre, la loro realizzazione non richiede processi complessi ed offre un valido metodo per ridurre al minimo gli sprechi. Si inseriscono bene fra due mega-tendenze: i prodotti salutistici, caratterizzati da un elevato contenuto di nutrienti, e la scoperta del quinto sapore: l’umami.
Attitudine no-waste
Più sostenibili ma anche più attenti ad evitare lo spreco. Crisi energetica e cambiamento climatico hanno spinto i consumatori a riflettere sull’origine dello spreco e a trovare nuove strategie per ridurlo a causa dei dati sempre allarmanti: più di 17 miliardi di tonnellate di CO2, oltre 4 milioni di tonnellate di cibo sprecato ed un consumo di acqua che supera gli 11 miliardi al metro cubo ogni anno.
Food commerce: quick and green
Sempre più pretenziosi, ma nel senso buono del termine: chi fa la spesa ha maggiore consapevolezza nei confronti dei prodotti sani, che fanno bene alla salute ed al pianeta e si scontrano con la vita frenetica di tutti i giorni. Diventa sempre più frequente l’acquisto online da aziende che garantiscono prodotti green, glocali e certificati, accelerazione innescata dalla pandemia.
In Boniviri studiamo le abitudini e le preferenze dei consumatori al fine di fornire prodotti che si avvicinino il più possibile alle loro esigenze e che, allo stesso tempo, garantiscano una filiera corta, giusta e sostenibile da un punto di vista sia ambientale che sociale.
I produttori sono le nostre sentinelle: grazie alle loro scelte responsabili, spesso non in linea con ciò che la grande distribuzione richiede, custodiscono la tradizione e la biodiversità che, altrimenti, andrebbe persa per via delle regole di mercato alle quali non possono sottostare. Un nuovo trend, dunque, che ci piace credere stia diventando sempre più solido e concreto nella cultura del cibo è proprio questo: un ritorno alle origini, in termini di abitudini di acquisto, un ritorno ad acquistare direttamente da chi la terra la conosce profondamente e la chiama per nome.